Popillia Japonica: come riconoscere e combattere l’insetto che minaccia le vostre piante

popillia japonica esterno

Uno spettro si aggira per l’Europa” recitava l’inizio del “Manifesto del Partito Comunista” scritto da Karl Marx e Friedrich Engels verso la fine della prima metà dell’Ottocento, ma in questo caso non siamo di fronte a congiunture economiche e sociali. Bensì di una piccola minaccia che sta mettendo in pericolo i nostri giardini, le nostre piante ed i nostri ortaggi.

Dopo il Punteruolo Rosso, tanto battagliato da “Striscia la Notizia”, e la Xylella che sta mietendo vittime tra gli ulivi secolari dell’assolata Puglia ecco che nei nostri giardini si sta facendo largo il coleottero giapponese conosciuto anche con il nome di Popillia Japonica.

Che cos’è e cosa fa la Popillia Japonica

Il coleottero giapponese tipico di regioni come l’Hokkaido e lo Shikoku, la cui diffusione esterna in generale è dovuta alla circolazione sempre più grande di uomini e merci, risulta essere dannoso sia da adulto, ma anche sin da quando è ancora una piccola larva.

Gli adulti infatti si nutrono delle parti verdi delle piante ornamentali, selvatiche e da frutto, dalla rosa fino alla soia ed ai pomodori, mentre le larve infestano principalmente i prati traendo nutrimento dalle radici. Insomma, una vera e propria piaga che divora tutto ciò che si trova davanti e che sta prendendo piede anche in Italia.

popillia japonica interno

Come riconoscere la Popillia Japonica

La Popillia Japonica nella sua forma adulta assomiglia vagamente al ben più noto, e innocuo, maggiolino, ma presenta delle piccole differenze che la rendono riconoscibile. Innanzitutto è lungo circa una decina di millimetri, è di colore verde ed ha 12 ciuffi di peli bianchi.

Si muove principalmente in gruppo, in particolare tra i mesi di maggio e di agosto, ma comunque non sembra essere aggressivo nei confronti dell’uomo. Le larve, invece, sono più lunghe, hanno una forma ricurva, un corpo bianco e la testa marrone. Vivono sotto terra cibandosi delle radici come già detto sopra.

La diffusione in Italia

In Italia il fenomeno è ancora, per fortuna, piuttosto limitato ad alcuni comuni lombardi ed al Parco del Ticino tra Piemonte e Lombardia.

In caso di avvistamento occorre avvertire immediatamente il servizio fitosanitario locale perché è stata classificata come organismo nocivo da quarantena. In Europa, per il momento, sembra essere diffuso solamente nelle Isole Azzorre del Portogallo oltre che nella nostra Penisola.

Come combattere la Popillia Japonica

In generale la soluzione migliore che consente di salvare sia le piante che l’ambiente circostante, è la gestione dell’infestazione mediante trappole ed altri rimedi naturali meno invasivi.

Le trappole sono la soluzione più immediata, ma badate bene di non posizionarle troppo vicine alle piante interessate perché potrebbero attirare altri tipi di insetti dannosi. Non fermeranno completamente l’infestazione, ma la ridurranno del 75% che non è affatto male.

Si possono anche adottare particolari tipi di insetticidi, non dannosi per le api, come ad esempio la tetramina e da deltametrina.

Se preferite agire di persona scuotendo i rami infestati badate bene di posizionare un secchio d’acqua saponata sotto ed agite durante le mattine fredde.

Ovviamente anche la natura può essere d’aiuto grazie all’introduzione nell’habitat di piante, come il rododendro e la magnolia, ed animali, come formiche e procioni.