Pavimento laminato: perché conviene in tutti gli ambienti di casa
Ormai il pavimento laminato è uno dei più diffusi, quasi al pari del parquet classico. Rappresenta infatti una possibile alternativa al legno naturale, oltre ad offrire tanti vantaggi in più. È una scelta impeccabile sotto diversi punti di vista, soprattutto quando si tratta di creare un certo stile estetico. Ci sono però ancora diverse persone che non sanno bene come è fatto, come sceglierlo e quali sono i pro e i contro. In questa breve guida, vediamo di chiarire le idee per scegliere a colpo sicuro senza sbagliare.
Che cos’è il pavimento laminato
Un pavimento in laminato è fatto in modo particolare per riprodurre l’effetto legno naturale. La parte superiore che tocchiamo è un mix di resine, ossido di alluminio e altri componenti trasparenti che proteggono la superficie, che di fatti è meno sensibile rispetto al classico parquet. Lo stato superficiale, chiamato anche overlay, resiste ai graffi, al calpestio, agli urti e anche alle abrasioni donando maggiore durata. Inoltre, fornisce protezione anche dall’acqua, potendo finalmente avere l’effetto legno anche in bagno e altri ambienti umidi come la cucina. Lo strato sottostante è realizzato con un particolare processo di stampa per riprodurre gli effetti desiderati: sbiancato, abete canadese, castagno, noce, frassino, anticato, ciliegio, rovere, ulivo, colorato, etc. Infine, lo strato sottostante che vediamo sul fondo, è realizzata con degli scarti di legno pressati.
Scegliere il pavimento laminato
Nel momento in cui si sceglie il pavimento in laminato, meglio orientarsi su quelli di maggiore qualità. grazie al prezzo ridotto, anche con una spesa minima si può ottenere una pavimentazione di grande pregio. Andare ulteriormente al risparmio ha poco senso perché la resa estetica potrebbe non soddisfare. A tal proposito, meglio sempre preferire pavimentazioni che abbiamo le venature in 3D e non completamente piatta e liscia altrimenti l’affetto finale è troppo artificioso. Inoltre, meglio fare attenzione anche alla resistenza. La classe minima AC1 va tralasciata mentre le migliori sono le classi alte, come la AC6. È un parametro fondamentale per avere in casa un pavimento duraturo e in grado di resistere a ogni sollecitazione. In particolare, quando il laminato va in bagno o in cucina, meglio scegliere il meglio del meglio.
Posare il laminato: how to
La posa di un pavimento in laminato è più facile di quanto si possa pensare poiché i listelli hanno un sistema ad incastro. Scelto il disegno di posa, si può fare anche da soli, a patto di avere un po’ di dimestichezza con questa operazione. È sufficiente posare il listello e batterlo delicatamente, anche aiutandosi con un martello in gomma, fino a quando non si sente un “click”. Questo tipo di posa non ha bisogno di colle né tanto meno di laminature, lucidature e verniciature finali. È sufficiente attendere che le tavole si assestino per poterlo calpestare subito. infine, meglio sempre ricordare che i pavimenti in laminato non sono molto spessi perciò occorre investire nell’acquisto di un buon tappettino tra la soletta e il pavimento che assorba il rumore del calpestio ma blocchi anche la dispersione di calore.