Il box doccia: un mix di comfort e funzionalità
Qualche decennio fa le docce non erano molto diffuse all’interno delle stanze da bagno, tuttavia negli ultimi tempi c’è stata un’inversione di tendenza, anche perché vengono prodotti box doccia sempre più funzionali e pratici, che non hanno nulla da invidiare alle vasche da bagno in quanto a comfort, anzi spesso riescono a sopperire ad alcune loro problematiche, una su tutte la difficoltà d’ingresso, riscontrata in particolar modo dalle persone anziane o dai disabili. Grazie a numerose soluzioni moderne è possibile evitare di lavarsi in piedi, aggiungendo anche accorgimenti tecnologici volti a regolare la temperatura, creare getti idromassaggio e, perché no, godersi la cromoterapia, capaci di portare l’esperienza doccia a un livello superiore. Inoltre la doccia ha dalla sua anche l’ottimizzazione dello spazio, cosa da non sottovalutare se si dispone di un bagno piccolo.
Infine, rispetto alle vasche da bagno, i box doccia hanno più possibilità di essere personalizzati, creando delle vere e proprie docce su misura.
La doccia walk in
Tra i modelli più in voga del momento c’è la doccia walk in, che si differenzia dalla tipologia tradizionale perché non presenta chiusure su tutte le pareti, ma rimane aperta su uno o più lati. Questa caratteristica implica un design di grande impatto, elegante e minimale, in grado di rendere lo spazio bagno ricercato.
Il principale vantaggio della doccia walk in consiste nella semplice accessibilità: per entrare o uscire non è necessario far scorrere una porta, che in molti casi occupa spazio e impedisce di muoversi liberamente. La praticità del modello è data anche dalle poche zone da pulire, vista la mancanza di ante scorrevoli e dettagli ingombranti: le uniche parti da detergere saranno le lastre in vetro e la rubinetteria. L’inconveniente classico delle docce walk in potrebbe essere la fuoriuscita dell’acqua, che andrebbe ad allagare il bagno e a creare problemi d’equilibrio per chi si lava. Il modo migliore per scongiurare questo inghippo è installare il soffione lontano dall’apertura in fase di rifacimento doccia e magari ricorrere ad una tendina per schermare gli schizzi.
Un’altra soluzione pratica per tutte le fasce d’età e la doccia a filo pavimento: si tratta di una struttura completamente open space, avente il pavimento a filo con quello del bagno, leggermente inclinato per consentire all’acqua di scorrere verso la canaletta. L’assenza di bordi e gradini rende ancora più semplice l’accesso.
Box doccia per le persone anziane
I tipi di doccia precedentemente elencati risultano perfetti per le persone anziane, disabili, ma anche per chi ha una deambulazione permanente o per i bambini, grazie alla facilità d’entrata, che può essere resa ancora più semplice montando specifiche attrezzature o apportando alcuni accorgimenti alla struttura. Nel caso dello sportello per esempio, è meglio avere un pannello scorrevole, oppure un’anta battente verso l’esterno, che ingombra meno i movimenti.
Per rendere la fase d’igiene personale più autonoma, è opportuno dotarsi di una doccia con seduta, meglio se ribaltabile, in grado di diminuire il rischio caduta che ci sarebbe stando in piedi.
I maniglioni bagno invece permettono a chi si sta lavando di spostarsi agilmente nel box doccia e avere un punto d’appoggio per sedersi e alzarsi, raggiungendo più celermente rubinetti e miscelatori.
Box doccia su misura
Venire incontro alle esigenze di tutti può comportare la necessità di progettare un box doccia su misura, risolvendo così i problemi strutturali che si incontrano.
Nella creazione di una soluzione personalizzata vanno considerati diversi aspetti, tra cui le dimensioni, la scelta dei materiali, del piatto doccia e delle ante. Va ricordato che la doccia dovrebbe essere un luogo confortevole in cui muoversi liberamente, senza il timore di farsi male da un momento all’altro, che non significa avere per forza uno spazio doccia grande. La selezione delle ante va realizzata considerando le dimensioni del box doccia: in quelli piccoli o grandi le cabine walk in sono le più richieste, realizzate con un’unica lastra di vetro, trasparente o fumé a seconda della privacy desiderata, che separa lo spazio doccia dal resto del bagno. Per una maggiore sicurezza, soprattutto se usufruiscono della doccia bambini piccoli o anziani, si può applicare una pellicola protettiva che, in caso di rottura del vetro, evita la diffusione dei frammenti per la stanza. A tal proposito, dal punto di vista dei materiali, ve ne sono alcuni come l’ardesia che sono antiscivolo, capace di offrire una resistenza durevole nel tempo grazie alla sua composizione a base di minerali naturali e resine.
Qual è la forma ideale per il piatto doccia? Dipende dal modo in cui il bagno si presenta e dalla disposizione degli altri elementi che lo compongono. Nel caso in cui la spazio sia caratterizzato da una parete lunga, si può pensare di coprirla installando una cabina rettangolare per tutta la sua lunghezza. Se invece lo spazio è minimo, meglio optare per una soluzione semicircolare in un angolo del bagno. Il colore del piatto doccia può essere scelto basandosi sullo stile della stanza, abbinandolo alle cromature degli elementi già presenti, sempre che non si abbia a che fare con un bagno costruito da zero.