Arredare casa in stile inglese
Quando si tratta di scegliere il tipo di arredamento per la propria casa bisogna in primis fare mente locale su quelle che sono le personali preferenze in fatto di stile e colori. Sia che si tratti di dare carattere a un appartamento inserito nel contesto di un condominio, un elegante loft, una villetta in centro oppure una proprietà di campagna c’è uno stile che è sempre in grado di interpretare profili antichi e moderni, senza mai stancare. Il riferimento è allo stile inglese, che sempre più persone scelgono di sfruttare per rendere graziosa e al tempo stesso accogliente la propria casa. Ci sono molti elementi ricorrenti e tipici che caratterizzano questo particolare stile senza tempo, che adesso esamineremo e che devono essere attenzionati durante le varie fasi della progettazione. Queste ultime, naturalmente, culmineranno con l’inserimento degli arredi e la personalizzazione delle pareti. Senza dimenticare che certi dettagli strutturali, in primis le finestrature, potranno imprimere una cifra british all’intero contesto.
I dettagli inequivocabili: finestre ‘inglesine’ e parquet
Iniziamo questo approfondimento dando un’infarinatura proprio in merito a quello che viene anche chiamato ‘british style’. Al suo interno convivono più anime diverse tra loro: si tratta della raffinatezza delle linee vittoriane, della semplicità dello stile country e dei profili urbani e industriali. Per ottenere il perfetto arredamento in stile inglese della casa è necessario puntare sui colori e i tessuti giusti, inoltre occorre ponderare al massimo gli elementi d’arredo e le decorazioni murali. Ma c’è un dettaglio che al primo sguardo restituisce immediatamente la sensazione dell’abitazione britannica: si tratta delle tipiche finestre in stile inglese, dette infatti anche ‘inglesine’. Dopo un boom nei Paesi del Nord Europa, dove sono addirittura iconiche, stanno spopolando anche in Italia. Perfette per valorizzare un appartamento che vira verso il country, le finestre in stile inglese sono anche in grado di interpretare linee più moderne e minimal. Tra le tipologie più diffuse bisogna citare quelle ‘a ghigliottina’ o a scorrimento che consentono di ottenere un ottimo isolamento termico, ma anche quelle ‘a battente’ le quali sono più adatte per le portefinestre. Ad ogni modo, per saperne di più ed effettuare una scelta consapevole sarà utile consultare questo approfondimento sugli infissi in stile inglese. Senza dimenticare di dire inoltre che, essendo il legno l’elemento distintivo dello stile britannico, per quanto riguarda i pavimenti la maggior parte delle volte a terra troveremo un caldo parquet (che è adatto a tutti gli ambienti ma soprattutto al salotto).
Il colore delle pareti, i materiali e i tessuti
Il fascino senza tempo che caratterizza e rende così apprezzato lo stile inglese deriva da una certa patina vintage che esso è capace di emanare. Un dettaglio assoluto in questo senso è rappresentato dall’impiego di carta da parati, oggi tornata alla ribalta dopo un periodo di abbandono (la ricerca ha migliorato la qualità dei materiali e ne ha allungato la durata nel tempo). Utilizzando carta da parati con fantasie delicate e comunque nei toni caldi – crema e sfumature dell’arancione in particolare – si potrà anche strizzare l’occhio allo stile shabby chic. Ok a una o più pareti in pietra grezza, dove sarà corretto appendere quadri che raffigurano scene bucoliche, ritratti e campagne. Possedere un caminetto al centro del salone potrà rappresentare un ulteriore dettaglio in puro stile inglese. Abbiamo accennato, per quanto riguarda i materiali più ricorrenti, al fatto che vi sia una predominanza del legno nel british style. Si tratta di un elemento in comune con un altro stile molto apprezzato cioè il nordic (detto anche ‘scandinavo’). Quest’ultimo, diversamente da quanto visto per il mood britannico, punta tutto sulla luminosità e su colori come il bianco e la scala dei grigi. Ad ogni modo, vi è comunque un ulteriore punto di contatto: un certo retrogusto per le linee del passato, tipico di quello che viene infatti definito ‘scandinavo vintage’. Aggiungiamo, in conclusione di questo approfondimento sull’arredo inglese, un focus sui tessuti: bisogna puntare in maniera decisa sui velluti e sui pizzi, i quali potranno essere utilizzati non soltanto per i tendaggi ma anche per il rivestimento di poltrone e divani. E i tratti urban e industriali? Si sposeranno a meraviglia con l’arredo della camera da letto: via libera a materiali come ferro battuto, legno grezzo e pallet.