×

3 sistemi di riscaldamento domestico che (forse) non conoscevi

3 sistemi di riscaldamento domestico che (forse) non conoscevi

L’impianto a gas metano per il riscaldamento domestico è il grande classico delle case italiane. Che sia autonomo o centralizzato, questo sistema serve la maggior parte delle abitazioni del nostro Paese. Le fluttuazioni dei costi della materia prima e l’impatto ambientale della combustione del gas, però, possono far pensare ad alternative più economiche e più sostenibili, senza rinunciare al comfort di ambienti riscaldati anche in pieno inverno.

Quali sono i sistemi di riscaldamento alternativi alla classica caldaia a gas? Di seguito, una breve carrellata tra le diverse fonti e i diversi impianti disponibili sul mercato, escludendo i sistemi elettrici più diffusi.

Pompa di calore

Senza dubbio si tratta di una delle migliori alternative al gas metano. Gli impianti a pompa di calore vengono alimentati a elettricità e sono altamente efficienti a livello energetico. Si tratta di un’alternativa da prendere in considerazione specialmente in caso di grandi ristrutturazioni domestiche o nella progettazione ex novo di un immobile, poiché gli impianti richiedono spazi adeguati, ma che può offrire, in cambio di un consumo minimo di elettricità, un ottimo sistema di riscaldamento e raffrescamento.

I costi iniziali per l’acquisto dei dispositivi e per l’adeguamento dell’impianto sono notevoli, ma si può rientrare dell’investimento in un periodo di tempo che va dai 5 ai 10 anni. Rientro dell’investimento che può essere accelerato usufruendo degli incentivi e le detrazioni fiscali in caso di sostituzione dei vecchi impianti a combustione con una pompa di calore.

Non produce gas serra, poiché non prevede alcuna combustione; caratteristica che rende la pompa di calore una soluzione veramente green, soprattutto qualora si dovesse scegliere un fornitore di energia elettrica da fonti rinnovabili (per questo, si può fare riferimento ai comparatori di tariffe luce online come https://www.comparasemplice.it).

La pompa di calore, oltre a sfruttare il differenziale di temperatura dell’aria, può sfruttare anche la geotermia. Tuttavia, i costi di predisposizione dell’impianto sono molto più elevati.

L’inconveniente di questa soluzione è l’ingombro: sarà necessario, infatti, predisporre locali e spazi dedicati alle componenti della pompa.

Impianto solare termico per il riscaldamento

Tutti conoscono i pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria. Tuttavia, non tutti sanno che questa soluzione è valida anche per il riscaldamento. L’impianto solare termico combinato, oltre a produrre acqua calda sanitaria, può alimentare anche i termosifoni per il riscaldamento degli interni. Questo tipo di soluzione, però, può essere utilizzata solo in integrazione di altri sistemi di riscaldamento tradizionali (elettrico o gas), per garantire una fonte di produzione di acqua calda costante, soprattutto nei giorni più freddi.

Caldaia a biomassa

Le caldaie a biomassa vengono alimentate con materiale di origine organica non fossile. Il vantaggio di questa soluzione è il basso impatto ambientale. La CO2 emessa dalla combustione è pari all’anidride carbonica che la pianta ha assorbito prima di divenire biomassa (ad esempio pellet, cippato, legno o miscanthus), al contrario dei combustibili fossili che immettono nell’atmosfera CO2 di un’era geologica distante, impattando sul bilancio dei componenti atmosferici di oggi.

Ulteriore vantaggio: il prezzo. Molto più economica di GPL e gasolio, la biomassa è senza dubbio la soluzione più conveniente per riscaldare le case isolate.

Si tratta, però, di un sistema che richiede l’attenzione da parte dell’inquilino, che dovrà tenere sotto controllo le scorte di materiale combustibile (ma in ciò non differisce da gasolio e GPL) e caricarlo almeno una volta al giorno nel bruciatore della caldaia.